Event Horizon

Una figura si slancia verso il cuore di un vortice oscuro, attratta da ciò che si cela oltre il visibile. È la spinta innata dell’uomo verso la conoscenza, la corsa inarrestabile verso il progresso, la sfida ai confini dell’ignoto.
Ma ogni orizzonte ha un limite. Nell’astrofisica, l’orizzonte degli eventi segna il punto di non ritorno: oltre, nulla può sfuggire alla gravità del buco nero. E così, anche nella ricerca scientifica e tecnologica, esistono soglie da attraversare con cautela. L’attrazione per il nuovo e il misterioso può rivelarsi una forza creatrice o un abisso che inghiotte, irreversibile.
Oggi, l’intelligenza artificiale rappresenta uno di questi orizzonti: un potenziale immenso che ci avvicina a conoscenze inimmaginabili, ma anche un rischio se varchiamo il limite senza comprenderne le conseguenze.
Siamo esploratori per natura, ma fino a che punto possiamo spingerci senza perdere noi stessi?

42 x 60 cm

Inchiostro su carta